Il sole è nostro amico, basta saperlo prendere :-)
Sapete quanto tengo alla salute della pelle, vero? Se mi seguite avrete avuto modo di capire che per me il volto, con un incarnato sano e una pelle liscia e distesa, è un biglietto da visita. Per questa ragione parlo spesso del sole, che è un nostro amico ma solo se sappiamo trattarlo a dovere. Il sole ci dona colorito, fa bene alle ossa, ma va saputo prendere. La scelta del solare non è banale, nel senso che bisogna saper leggere le istruzioni e bisogna porre attenzione alla sua qualità. Secondo voi un solare comprato al supermercato e pagato 5 euro può valere come uno comprato in un centro estetico e pagato dieci volte tanto? Sono sicura che conoscete la risposta giusta. Ora facciamo un po’ di chiarezza: cosa sono i fototipi e cosa significano le sigle riportate sulle confezioni? Cominciamo dalle basi. Il fototipo indica la reazione della pelle all’esposizione dei raggi UV ed il tipo di abbronzatura che si può ottenere con essa e ne esistono sei tipi. Le creme solari vanno scelte in base all’SPF (Solar Protection Factor), che indica il grado di protezione dai raggi UV durante l’esposizione al sole; esso è espresso con una numerazione sulle confezioni: più il numero è alto, più la protezione solare è maggiore. Badate bene: è molto importante scegliere delle protezioni solari che filtrino sia i raggi UVA che UVB, in quanto recenti studi hanno provato che sono proprio i raggi UVA i più pericolosi. L’SPF in realtà indica anche per quanto tempo sarà efficace la protezione. Nel caso di una pelle caucasica come la nostra moltiplichiamo per 10 minuti questo valore ed otteniamo il tempo di protezione (quindi moltiplicando un SPF 30 per 10 otterremo 300 minuti di protezione). Nel caso di una pelle di colore, moltiplichiamo per 15 minuti o, in caso di pelle bianca, capelli rossi e lentiggini moltiplichiamo per 5. La protezione solare si attiva indicativamente, parlando di un buon solare (altrimenti serve più tempo), in trenta minuti, per questo il solare va applicato prima a casa e mai direttamente nel luogo di esposizione perché l’eritema si manifesta dopo nove minuti di esposizione al sole e quindi il rischio di scottarsi è dietro l’angolo. Nel rispetto delle Direttive UE, i produttori di solari sono tenuti ad indicare in modo chiaro e preciso sulla confezione di ogni prodotto il grado di protezione offerta dai raggi UVA e UVB (bassa, alta o media) e il relativo SPF, per consentire un acquisto consapevole da parte dei consumatori. Deve essere indicata anche la frequenza dell’applicazione e la quantità minima da applicare per garantire un giusto livello di protezione della pelle. Quando ci si espone al sole per un lungo periodo è necessario applicare la protezione solare sulla pelle più volte durante la giornata, specialmente dopo aver fatto un bagno o semplicemente aver sudato. Esistono altri fattori da tenere in considerazione: l’orario in cui si espone (sempre e comunque da evitare l’orario che va dalle 12 alle 15), il luogo di esposizione (mare o montagna? Più il sole è alto all’orizzonte e perpendicolare rispetto alla terra, più i saranno forti i raggi UV), la radiazione riflessa (acqua e neve moltiplicano l’effetto dei raggi UV sulla nostra pelle), la data di scadenza delle creme (se sono scadute perdono completamente di efficacia). E attenzione alla pelle dei bambini: è consigliabile utilizzare una protezione SPF 50+, specialmente per i più piccoli che hanno la pelle più delicata degli adulti. Da Ishvara potete trovare i solari Hesito, prodotti per proteggere la pelle in maniera sicura e per stimolare e fissare l’abbronzatura in modo efficace. E ricorda: qualsiasi tipo di pelle necessita di protezione e meglio prenderai il sole, più a lungo durerà l’abbronzatura.
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